LAVORO PERCHE' CONTINUO A IMPARARE E IMPARARARE PER ME E' UN PIACERE !!

Per tenere sveglia la mente bisogna praticare,almeno 2-3 ore alla settimana,una di queste
attività,possibilmente alternandole:

  1. Leggere un racconto,un libro,un giornale e poi cercare di riassumere per iscritto la trama
  2. Risolvere giochi enigmistici,quiz,problemi linguistici o matematici
  3. Scrivere la lista della spesa,rileggerla un paio di volte,poi andare a comprare quello che
    serve senza più guardarla
  4. Imparare ogni giorno nuove cose:imparare una nuova lingua,frequentare un corso presso una
    Università della terza età,etc .E' importante sapere che ogni nuova informazione crea nuovi collega-
    menti tra i neuroni(le cellule del Cervello) (E’ una Scoperta di Rita Levi Montalcini)
  5. Per passare il tempo è meglio scegliere giochi che richiedono un pò di ragionamento:
    Dama,Scacchi,giochi delle carte come Bridge,Briscola,Scopa,Tressette,certi Videogiochi sono molto
    indicati
  6. Utile una moderata attività fisica,anche solo frequenti passeggiate.

Un buon sonno è indispensabile.Ricordiamo che le tre ore comprese tra le 23 della sera e le 2 del
mattino sono indicate dai neurofisiologi come le più importanti.
Una dieta equilibrata è di grande importanza per mantenere sano tutto l ‘organismo, Cervello
compreso.
Un ruolo di primo piano spetta al Glucosio(contenuto nello zucchero,nella frutta e sotto forma di
amido in pane,pasta,riso,patate etc).I Diabetici dovranno,ovviamente,limitarne la quantità.
Anche le Proteine sono fondamentali per la struttura e le funzioni del Cervello.
Pure i Grassi sono indispensabili in quantità limitata .Bisogna avere l’avvertenza di scegliere limitando
il contenuto di colesterolo(si trova solo nei grassi di origine animale) e di grassi “saturi”(contenuti in
particolare nel burro e negli alimenti di origine animale), preferendo i grassi “insaturi” (olio d’oliva,
certi pesci).La dieta deve anche contenere Acqua,Vitamine e Minerali in adeguata quantità.
Le Vitamine antiossidanti:A,E ,C sono in grado di contrastare i radicali liberi,vere e proprie scorie
dannose del metabolismo delle cellule,che aumentano con l’età.

Importantissime,tra le altre, anche le Vitamine B1,B6,B12,l’acido folico.Un loro adeguato consumo
diminuisce i rischi di disturbi cognitivi legati all’età.Le varie Vitamine sono presenti in molti alimenti,

se il loro fabbisogno è notevole l’alimentazione può non essere sufficiente.Si potrà,in questo caso,
ricorrrere ad adatti preparati farmaceutici.Ricorderemo infine l’assoluta necessità di limitare il Vino
a 1 bicchiere al giorno,preferibilmente rosso.Da abolire i Superalcolici,il Fumo e le varie sostanze
Tossiche.Gli Psicofarmaci sono,se proprio necessari,da assumere in dosi molto ridotte, potendo
diminuire le capacità cognitive,in primis la memoria. Per concludere dobbiamo ricordare che il
Cervello è,per certi aspetti,come un muscolo:più lo si usa,meglio funziona.


IMPORTANZA DELL’ATTIVITA’ FISICA E MENTALE NELL’ANZIANO
Fino a non molti anni fa,era opinione diffusa non solo tra la gente comune,ma anche tra gli addetti ai
lavori:Medici,Biologi ed altri Studiosi del settore,che il progressivo deterioramento delle nostre
capacità fisiche e mentali,legato al passare degli anni,fosse un processo ineluttabile e senza alcuna
possibile,utile interferenza terapeutica.
Però,in questi ultimi anni,rimedi farmacologici di vario tipo sono stati evidenziati e testati nella loro
indubbia utilità,efficacia ed assenza di possibili effetti dannosi sull’ organismo dell’uomo.
A questo scopo il paziente si potrà affidare alla dotta esperienza del proprio Medico Curante e del
proprio Farmacista nella scelta,fra i numerosi prodotti,di quelli che risultino a lui più adatti.
ALTRETTANTA IMPORTANZA RIVESTE PERO’ ANCHE L’ATTIVITA’ FISICA
Un esercizio fisico corretto,eseguito ogni giorno,è in grado di rallentare i vari processi che
sottendono all’invecchiamento non solo del nostro corpo,ma anche della nostra mente.
Questo è risaputo da millenni.Le scienze mediche dell’antico Egitto,della Grecia e di Roma
enumeravano già allora i concreti vantaggi, possibili ad ogni età,di una costante attività fisica.
E’ quanto si evince dai documenti che,seppure incompleti,dopo essere stati decifrati e tradotti,
sono giunti fino a noi.
Gli studi fatti a partire all’incirca dalla seconda metà del secolo scorso e tuttora in corso,
hanno confermato questo assioma.Però hanno anche permesso di approfondire e quantificare
in maniera scientifica e dettagliata il problema.
Anzitutto si è riusciti a comprendere e a dimostrare che l’attività fisica e mentale permettono
di utilizzare pienamente il nostro”Orologio Biologico”.
Esso è programmato dai geni presenti nel nostro DNA ed esprime la potenzialità biologica di
vita,cioè la quantità di vita che ognuno di noi eredita al momento della nascita.
Si è anche compreso che l’attività fisica migliora i molti Organi ed Apparati del nostro corpo,
Anzitutto l’Apparato Cardiocircolatorio e quello Respiratorio.
Per quanto riguarda l’Apparato Locomotore,i muscoli traggono beneficio,aumenta il loro volume e la
loro efficienza.Anche le ossa migliorano.Viene infatti ridotta la perdita di calcio che si accompagna
all’invecchiamento,e può causare osteoporosi e facilità di fratture.
Il Metabolismo soffre per una vita sedentaria.E’ più facile,per la ridotta tolleranza al glucosio,

che la vita sedentaria appunto causi,l’insorgenza del diabete.Lo stesso dicasi per il colesterolo ed i
trigliceridi che aumentano,mentre contemporaneamente diminuisce il livello del colesterolo-HDL, con
le dannose conseguenze che tutto questo comporta.
Nel Cervello,la mancanza di esercizio fisico,causa la diminuzione di sostanze fondamentali per il suo
ottimale funzionamento.
Il nostro aspetto fisico e la nostra autostima traggono grande giovamento dall’esercizio fisico.
E’ importante però ricordare che chiunque,ad ogni età,e questo vale ancora di più per l’anziano,
non deve iniziare,se è stato inattivo da molti anni,un’attività fisica troppo intensa,senza un graduale
allenamento.Sarà importante sottoporsi prima ad una visita medica.L’attività dovrà essere all’inizio
modesta per poi proseguire,un poco alla volta, più intensa e di maggiore durata.
A questo riguardo va sottolineato che,se l’attività fisica ci darà una stanchezza che prevalga sul senso
di benessere,questo ci dovrà far capire che dobbiamo diminuirne la durata e l’ intensità. I Professori
Jason Triplett della George Washington School of Medicine e John Calvin Probasco della Johns
Hopkins University School of Medicine sostengono che il cervello di una persona anziana è molto più
pratico di quanto si creda fino ad adesso
.A questa età,l’interazione degli emisferi destro e sinistro del cervello diventa armoniosa,il che
espande le nostre possibilità creative.Ecco perché tra le persone con più di 60 anni puoi trovare
molte personalità che hanno appena iniziato le loro attività creative.
Naturalmente il cervello non è più veloce come in gioventù,tuttavia guadagna in flessibilità. Pertanto
con l’età,è più probabile che prendiamo le decisioni giuste e che siamo meno esposti alle emozioni
negative.
Il picco dell’attività intellettuale umana si verifica intorno ai 70 anni,quando il cervello inizia a
funzionare a pieno regime.Nel tempo aumenta la quantità di mielina nel cervello,una sostanza che
facilita il rapido passaggio dei segnali tra i neuroni. Fondamentali gli studi della nostra Rita Levi
Montalcini,premio Nobel.Per questo motivo le capacità della mente aumentano del 300% rispetto alla
media.Interessante anche il fatto che dopo i 60 anni una persona può utilizzare
contemporaneamente due emisferi.Questo consente di risolvere problemi molto più complessi.Il Prof
Monchi Oury,dell’Università di Montreal,ritiene che il cervello del vecchio scelga la strada che
consuma meno,elimina il superfluo e lascia solo le giuste opzioni per risolvere il problema.E’ stato
condotto una studio che ha coinvolto diverse fasce di età.
I giovani erano molto confusi quando superavano i test,mentre quelli con più di 60 anni prendevano
le decisioni giuste.
Ora diamo un’occhiata alle caratteristiche del cervello tra i 50 e i 60 anni.Sono davvero rosee
CARATTERISTICHE DEL CERVELLO DI UNA PERSONA ANZIANA
1)I neuroni nel cervello non muoiono,come dicono tutti intorno a te.Le connessioni tra di loro
semplicemente scompaiono,se non ci si impegna nel lavoro mentale
2)La distrazione e l’oblio sorgono a causa di un’abbondanza di informazioni.Pertanto,non è

necessario che tu concentri tutta la tua vita su schiocchezze inutili
3)A partire dai 60 anni,una persona,quando prende decisioni,non usa solo un emisfero,come
fanno i giovani,ma li usa entrambi contemporaneamente
4)Conclusione:se una persona conduce uno stile di vita sano,si muove,svolge un’attività fisica
praticabile ed è pienamente attiva mentalmente,le capacità intellettive NON diminuiscono con
l’età,ma semplicemente CRESCONO,raggiungendo un picco all’età di 80-90 anni!!
Quindi non avere paura della vecchiaia. Sforzati di svilupparti intellettualmente.Impara nuovi
mestieri,fai musica,impara a suonare strumenti musicali,dipingi quadri!Danza!Interessati alla
vita,incontra e comunica con gli amici,pianifica il futuro,viaggia come meglio puoi.Non dimenticare
di andare nei negozi,caffè,spettacoli.Non stare zitto e da solo!!!:è distruttivo per chiunque!!!
Vivi con il pensiero:tutte le cose belle sono ancora davanti a me!